Bonus 100 euro per colf, badanti e babysitter


È stato confermato che anche gli assistenti familiari possono accedere al cosiddetto “Bonus Natale 100 euro,” introdotto dal Decreto Omnibus, convertito in Legge n. 143 del 7 ottobre 2024. Questo bonus, erogato con la tredicesima mensilità del 2024, è destinato ai dipendenti con specifiche esigenze familiari ed economiche.

Requisiti per ottenere il bonus

Per beneficiare del bonus, i lavoratori devono soddisfare i seguenti requisiti:

  1. Essere lavoratori dipendenti nel 2024: la tipologia di contratto (determinato o indeterminato) e l’orario di lavoro (part-time o full-time) non influiscono sull’accesso al bonus.
  2. Avere un reddito complessivo nel 2024 non superiore a 28.000 euro: il calcolo del reddito non include quello delle abitazioni principali.
  3. Avere a carico fiscalmente il coniuge e almeno un figlio: in caso di famiglie monogenitoriali, il bonus spetta anche con un solo figlio a carico.
  4. Capienza fiscale: il bonus è erogabile se dalla dichiarazione dei redditi emerge un’Irpef lorda maggiore delle detrazioni spettanti.

In aggiunta:

  • Sono considerati a carico i familiari con un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro; per i figli fino a 24 anni, il limite è di 4.000 euro.
  • Le famiglie monogenitoriali includono situazioni in cui l’altro genitore è deceduto, non ha riconosciuto il figlio, o il figlio è stato adottato da un solo genitore.
  • Il bonus non è imponibile ai fini Irpef.

Importo e modalità di calcolo del bonus

Il bonus ammonta a 100 euro, proporzionato però ai giorni di lavoro nel 2024. Vanno conteggiati i giorni validi per le detrazioni da lavoro dipendente, senza che influisca il tipo di contratto o l’orario di lavoro. Se la colf o la badante ha più contratti di lavoro simultanei, i giorni vengono conteggiati una sola volta per il calcolo del bonus.

Come e quando viene erogato il bonus

Nel settore domestico, poiché il datore di lavoro non è un sostituto d’imposta, colf e badanti dovranno fare richiesta del bonus attraverso la dichiarazione dei redditi nel 2025. I datori di lavoro domestico non devono quindi anticipare né gestire l’erogazione del bonus.