Tra le misure previste nel recente D.L n.48/2023 , “decreto lavoro”, alcune rivestono particolare interesse per il datore di lavoro domestico da un punto di vista tecnico-operativo.
Per quanto riguarda gli obblighi di informazione in merito al rapporto di lavoro si è intervenuto nuovamente dopo le modifiche apportate dal “Decreto trasparenza” (d.lgs. n. 104/2022) entrato in vigore lo scorso 14 agosto 2022 che avevano rese obbligatorie nella lettera di assunzione una serie di indicazioni e informazioni sul rapporto di lavoro.
Con il “decreto lavoro“ si facilita la vita a tutti: basta ora inserire nel contratto individuale di lavoro un rinvio alla norma o alla contrattazione collettiva per fornire al lavoratore le numerose informazioni di cui alle lettere h), i), l), m), n), o), p) e r), previste dal d.lgs. n. 152/1997, tra cui la durata del periodo di prova, il diritto alla formazione, le ferie, i congedi, il preavviso in caso di recesso, l’importo iniziale della retribuzione e i relativi elementi costitutivi e l’orario normale di lavoro.
Il datore di lavoro, inoltre, è tenuto a consegnare o a mettere a disposizione dei lavoratori, copia del contratto collettivo nazionale applicato al rapporto di lavoro.
Un bel passo avanti nella semplificazione degli adempimenti datoriali.