Proseguiamo il nostro viaggio nell’Italia descritta dall’Atlante Fidaldo. Si tratta di una cartina geografica interattiva, e in costante aggiornamento, per consultare in tempo reale i principali provvedimenti messi in campo dalle amministrazioni regionali e dal Governo a sostegno delle famiglie di datrici di lavoro domestico e dei loro dipendenti.
L’iniziativa è della Fidaldo, la Federazione delle associazioni dei datori di lavoro domestico di cui Nuova Collaborazione è parte attiva insieme ad Assindatcolf, Adld e Adlc. L’Atlante è stato lanciato lo scorso ottobre in collaborazione con l’Irs, Istituto per la Ricerca Sociale.
Dal NordOvest, ci spostiamo in due regioni del Centro-Nord da sempre attente al welfare e al territorio, la Toscana e l’Emilia-Romagna, che non deludono le aspettative.
Due strumenti in Toscana, tra cui “Pronto Badante”
Ecco, intanto, il progetto “Pronto Badante”. Prima oggetto di sperimentazione (nel 2015, 2016 e 2017), è poi rientrato in forma stabile tra gli interventi attivati sul territorio toscano (a partire dal 2019, ogni volta per la durata di un’annualità). Il progetto – spiegano i ricercatoriu dell’Atlante Fidaldo – vuole essere un intervento di orientamento e sostegno (anche con la collaborazione di soggetti del terzo settore) per le famiglie toscane che per la prima volta si trovano ad affrontare l’emergenza di gestire in famiglia un anziano fragile.
In particolare, l’obiettivo è quello di sostenere e supportare la famiglia nella prima fase di disagio che si manifesta in modo evidente con la difficoltà dell’anziano, in modo che queste situazioni non siano affrontate in solitudine ma con l’intervento attivo della comunità territoriale. In particolare, è attivo un numero verde (800593388) dove l’anziano o la famiglia possono segnalare il proprio disagio. Successivamente a tale segnalazione segue la presa in carico dell’anziano e l’attivazione, nelle successive 24H massimo 48H, di un intervento di supporto, informazione e tutoraggio.
Sullo scenario della Toscana, si apprende dall’Atlante Fidaldo, vi è la legge regionale 66/2008, “Istituzione del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza”. Rappresenta l’elemento attraverso il quale la Regione Toscana ha inteso accompagnare l’organizzazione di un sistema locale di welfare in grado di migliorare qualità, quantità e appropriatezza delle risposte assistenziali a favore delle persone non autosufficienti, disabili e anziane. Promuove la realizzazione di un sistema improntato alla prevenzione della non autosufficienza e della fragilità e a favorire percorsi assistenziali domiciliari finalizzati ad una vita indipendente.
Il sistema, prevede, tra gli altri, contributi economici (assegni di cura) finalizzati all’assunzione di assistenti familiari per persone che si trovano in condizione di “disabilità gravissima”. Tra gli obiettivi dichiarati per il 2021 figura quello di garantire «l’estensione dei servizi domiciliari alla popolazione in condizioni di disabilità e di non autosufficienza di età superiore ai 65 anni».
L’Emilia-Romagna interviene anche sulla formazione
La Regione Emilia-Romagna, con un gruppo di lavoro cui hanno partecipato alcuni ambiti distrettuali, ha sviluppato un percorso formativo base per assistenti familiari. Avviene nell’ambito della attività di promozione e supporto all’attuazione delle linee di indirizzo regionali per la qualificazione ed emersione del lavoro di cura svolto da assistenti familiari (All.3 DGR 1206/07 e DGR 2375/09). Il percorso serve a promuovere una prima informazione di base, al contempo sostenere la relazione di fiducia e collaborazione con gli operatori dei servizi. Può essere l’inizio di un percorso di qualificazione professionale progressiva, con incontri di follow up e/o approfondimenti successivi su tematiche specifiche.
C’è poi un secondo strumento. Con la DGR 1206/07 l’Emilia-Romagna ha definito le linee di indirizzo per la qualificazione ed emersione del lavoro di cura svolto da assistenti familiari a favore di persone non autosufficienti e/o con disabilità. L’obiettivo è quello di promuovere l’inserimento delle attività di cura delle assistenti familiari nella rete dei servizi e favorire l’emersione e la regolarizzazione del loro lavoro attraverso attività differenziate e flessibili che tengano conto delle caratteristiche specifiche e della diffusione delle assistenti nel proprio contesto di riferimento. Gli interventi prevedono azioni a sostegno delle famiglie e delle assistenti familiari.
Infine, la Regione ha assunto, fra i propri obiettivi di programmazione socio-sanitaria, la promozione della qualificazione e regolarizzazione del lavoro di cura a domicilio svolto da assistenti familiari a favore di persone anziane e/o disabili. Ne favorisce l’integrazione nell’ambito della rete dei servizi. Tra i vari interventi attivati a tal fine, vengono concessi contributi economici aggiuntivi per le persone anziane non autosufficienti e per i disabili adulti gravi o con gravissime disabilità assistiti da assistenti familiari e là dove le famiglie si impegnano su due fronti. Primo, a sottoscrivere con l’assistente familiare regolare contratto di lavoro. Secondo, a favorire la partecipazione dell’assistente familiare alle iniziative di aggiornamento e formazione organizzate dal sistema locale dei servizi socio-sanitari e della formazione professionale.
I due partner dell’Atlante
Fidaldo – Nata nel 1996, la Fidaldo (Federazione italiana dei datori di lavoro domestico) è stata costituita su iniziativa delle quattro più significative e storiche associazioni Nazionali che in Italia rappresentano le famiglie che hanno alle proprie dipendenze colf, badanti e babysitter: Nuova Collaborazione, Assindatcolf, A.D.L.D. e A.D.L.C. Per questo motivo la Fidaldo siede al tavolo di contrattazione come parte sociale per la firma del Contratto nazionale di settore. Web: www.fidaldo.it
IRS (Istituto per la Ricerca sociale) – È un’organizzazione non profit totalmente indipendente, offriamo da più di 45 anni servizi di ricerca, valutazione e monitoraggio, formazione, progettazione, consulenza, accompagnamento e assistenza tecnica. Si propone di migliorare la qualità delle politiche e degli interventi pubblici, con attenzione alla disseminazione della conoscenza e al trasferimento di apprendimento dalle esperienze di maggior successo. Web: www.irsonline.it