Tredicesima e contributi trimestrali Inps
Il mese di dicembre, com’è consuetudine, prevede l’erogazione della gratifica natalizia (la tredicesima mensilità) che va consegnata in questi giorni agli assistenti familiari. A seguire, evidentemente, ci sarà a fine mese la busta-paga del mese di dicembre. Invece, nei primi dieci giorni di gennaio 2022, andranno versati i contributi Inps relativi al rapporto di lavoro in essere per l’ultimo trimestre del 2022. Ricordiamo che ai soci che lo richiedono il personale specializzato di Nuova Collaborazione predispone sia i cedolini (busta-paga) mensili sia i bollettini per il versamento dei contributi all’Inps.
Scadenza dei minimi retributivi
Con riferimento al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico (siglato l’8 settembre 2020) in data 31 dicembre 2021 è prevista la scadenza dei minimi contrattuali e dei valori convenzionali di vitto e alloggio. Il personale di segreteria di Nuova Collaborazione è a disposizione dei soci per chiarire ogni eventuale dubbio.
Contributo mensile genitori monoreddito o disoccupati
Con il decreto del 12 ottobre 2021, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali definisce i criteri di spettanza del contributo mensile spettante ai nuclei familiari con genitori disoccupati o monoreddito con ISEE basso, con componenti affetti da disabilità. Il provvedimento elenca anche le cause di decadenza e le modalità di presentazione della domanda di concessione all’INPS. L’importo base del contributo è pari a 500 euro al mese. Da segnalare a colf, badanti o babysitter che si trovino in queste condizioni.
Assegno temporaneo per figli minori
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 del 29 novembre 2021 è stata pubblicata la Legge n. 178 del 23 novembre 2021, di conversione del DL n. 132/2021 recante “Misure urgenti in materia di giustizia e di difesa, nonché proroghe in tema di referendum, assegno temporaneo e IRAP”.Quanto previsto dall’articolo 4 del decreto relativamente all’assegno temporaneo per figli minori non ha subito modifiche in sede di conversione: il 31 ottobre 2021 era il termine ultimo per la presentazione delle domande di assegno senza perdere le mensilità arretrate a partire dal 1° luglio 2021.
La domanda di assegno “ponte” può essere presentata anche successivamente, entro il 31 dicembre 2021, tuttavia in questo caso l’assegno verrà ricevuto a decorrere dal mese di presentazione. Si segnala che secondo lo schema di decreto sull’assegno unico e universale, approvato dal Consiglio dei Ministri nelle scorse settimane, l’assegno temporaneo sarà prorogato dal 31 dicembre 2021 al 28 febbraio 2022. Tutto questo per allinearlo con la partenza dell’assegno unico e universale, prevista per il 1° marzo 2022.
Il beneficio è destinato anche a colf, badanti e lavoratori domestici in genere (italiani, comunitari ed extracomunitari che lavorano in Italia).
L’assegno, a differenza di quanto avviene per la quasi totalità dei lavoratori subordinati, viene erogato direttamente dall’INPS. L’importo è calcolato in base alla contribuzione di lavoro domestico, alla tipologia e al numero dei componenti del nucleo familiare e ai redditi conseguiti dal nucleo familiare.